Seminario

Relazionarsi al presente

16 - 19 luglio 2024
Almanac, Cripta747 e Mucho Mas!

Relazionarsi al Presente è il secondo seminario intensivo e gratuito di Aperto, curato da Almanac, Cripta747 e Mucho Mas! e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. In un contesto mutevole e complesso come quello attuale è cruciale riflettere sul proprio posizionamento e su come una pratica artistica entri in relazione con il presente. Attraverso l’esplorazione dei concetti di comunità, affiliazione e relazione, il modulo si propone di esaminare il potenziale politico e plurale dell’arte e le sue ricadute, attraverso una riflessione che muove dal personale al collettivo. 
Ridefinire le strutture simboliche sociali è sufficiente per rendere politica una pratica artistica? In che modo un progetto artistico e curatoriale può entrare in dialogo con una comunità e creare relazioni con le persone e i contesti? Qual è il ruolo dell’attivismo nel dibattito artistico e come si definisce il rapporto tra arte e cambiamento sociale? Relazionarsi al presente invita lǝ partecipanti a esplorare queste domande attraverso momenti di riflessione teorica, esercizi pratici e workshop. La prima giornata sarà condotta dall’artista Giorgia Ohanesian Nardin, con il laboratorio Pleasure Body, dedicato alla facilitazione di pratiche legate al piacere e al riposo, riflettendo sul lavoro di cura e ponendosi come spazio di messa in discussione di parole come benessere, salute e guarigione.
Durante la seconda giornata di seminario, tenuta da Aline Hernández, il gruppo sarà guidato in alcuni esercizi di learning/unlearning nati nella cornice del progetto Site for Unlearning presso il Nina F. Bell Museum. Hernández condividerà la sua esperienza come storica dell’arte coinvolta in uno dei Lumbung di documenta15 e direttrice artistica di Casco Art Institute: Working for the Commons, il cui paradigmatico statement è: “Do you believe that to transform yourself is to transform the world? Has cooking, singing, dancing, gardening, healing, dreaming, and making things with other people been part of your transformation? If so, you already know about art and the commons”. 
Il docente della terza giornata è l’artista e poeta inglese Caspar Heinemann che con le sue opere esplora narrazioni legate alle comunità, alla condivisione e all’identità queer con particolare attenzione ai concetti di cura, tenerezza e desiderio. 
Nella giornata conclusiva, Marco Baravalle ed Emanuele Braga condivideranno le esperienze all’interno di due spazi culturali occupati, rispettivamente Sale Docks a Venezia e Macao a Milano, e porteranno una prospettiva situata sul ruolo dell’attivismo nel dibattito artistico. Il seminario si concluderà con un’assemblea, facilitata da Baravalle e Braga, al fine di aprire una discussione su quanto trattato nei giorni precedenti e sui problemi e le riflessioni emerse nell’ambito della produzione artistica oggi.

Marco Baravalle

Marco Baravalle è un ricercatore, curatore e attivista. È professore a contratto presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna “Curatorship” e presso la NABA di Milano, dove insegna “Phenomenology of Contemporary Art”. È membro di Sale Docks, spazio attivista per le arti, a Venezia. È tra i co-fondatori dell’IRI (Institute of Radical Imagination), un collettivo di attivisti, artisti, curatori e ricercatori attivi all’intersezione di arte e commons. Baravalle ha pubblicato articoli e saggi sul rapporto tra arte, attivismo ed ecologie, con un focus sulla curatela. Ha co-curato due volumi: “Art For UBI Manifesto” (Bruno, 2022) e “Art For Radical Ecologies Manifesto” (Bruno, 2024). Ha scritto una monografia intitolata L’autunno Caldo del Curatore. Arte, Neoliberismo, Pandemia (Marsilio, 2021).

Emanuele Braga

Emanuele Braga è un artista, filosofo e attivista il cui lavoro si concentra sulla relazione tra arte, economia e tecnologia. È stato uno dei fondatori di MACAO, un nuovo centro per l’arte e la cultura, e dell’IRI (Institute of Radical Imagination), un centro di ricerca e produzione artistica transnazionale che sfida le alternative post-capitaliste. È un docente presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha tenuto conferenze e seminari presso varie università europee ed è autore di Moleculocracy, ecologie, conflitti e turbolenze (edizioni NERO 2023).

Aline Hernández

Aline Hernández è una storica dell’arte e curatrice messicana. Di recente, è stata nominata direttrice artistica del Casco Art Institute: Working for the Commons, a Utrecht. La nuova direzione artistica, sviluppata insieme alla direttrice esecutiva Marianna Takou, è impegnata a prefigurare modalità di convivenza post-capitalistiche attraverso la produzione, l’esibizione e l’organizzazione artistica, portando avanti al contempo una pratica curatoriale collettiva basata su prospettive anti/de-coloniali e approcci femministi al concetto di commoning. Hernández è membro della cooperativa messicana Cráter Invertido e degli ecosistemi trans-locali di Arts Collaboratory e lumbung.

Caspar Heinemann

Caspar Heinemann è un artista e scrittore che vive a Glasgow. Ha esposto presso Édouard Montassut, Parigi (2023); Cabinet, Londra (2022); Cell Project Space, Londra (2019); Outpost Gallery, Norwich (2017); Almanac, Londra (2017); e Kevin Space, Vienna (2016). Il suo lavoro è stato presentato in mostre collettive presso Casa di Goethe, Roma (2024); EACC, Castellón (2023); ICA, Los Angeles (2022); ICA, Londra (2019); e Cabinet, Londra (2019). La sua prima raccolta di poesie, “Novelty Theory”, è stata pubblicata nel 2019 da The 87 Press. È un ricercatore post-laurea in Teologia e Letteratura presso l’Università di Glasgow.

Giorgia Ohanesian Nardin
Giorgia Ohanesian Nardin è artista italiana di discendenza armena che pratica nei contesti della danza e della performance dal vivo. 
Formatasi nella danza, il suo lavoro si manifesta in movimento video testo coreografia suono raduni e tratta della relazione tra danza, divinazione e scrittura; della geografia e dell’opposto di appartenere; del fetish per il linguaggio, le sue politiche e i suoi numerosi attriti. Avvia la propria pratica artistica nel 2010 in collaborazione con Marco D’Agostin e Francesca Foscarini, con cui fonda l’Associazione Culturale VAN (2014). 
Dal 2018 tiene regolarmente Pleasure Body, spazio di facilitazione a pratiche e conversazioni legate al piacere e al riposo, mettendo in discussione il linguaggio attorno al lavoro di cura e ponendosi come spazio di messa...

Giorgia Ohanesian Nardin è artista italiana di discendenza armena che pratica nei contesti della danza e della performance dal vivo. 
Formatasi nella danza, il suo lavoro si manifesta in movimento video testo coreografia suono raduni e tratta della relazione tra danza, divinazione e scrittura; della geografia e dell’opposto di appartenere; del fetish per il linguaggio, le sue politiche e i suoi numerosi attriti. Avvia la propria pratica artistica nel 2010 in collaborazione con Marco D’Agostin e Francesca Foscarini, con cui fonda l’Associazione Culturale VAN (2014). 
Dal 2018 tiene regolarmente Pleasure Body, spazio di facilitazione a pratiche e conversazioni legate al piacere e al riposo, mettendo in discussione il linguaggio attorno al lavoro di cura e ponendosi come spazio di messa in discussione di parole come benessere, salute, guarigione.
Il lavoro di scrittura di Giorgia è stato pubblicato in L’Ano Solare – a year long programme of sex and self display (Edizioni axis axis), curato da Il Colorificio. 
Da anni mantiene una pratica di pensiero e scrittura con l’artista con base londinese Jamila Johnson-Small, con cui ha curato una serie di eventi di riflessione e critica sulla relazione tra soggettività subalterne e istituzioni culturali. Il lavoro di Giorgia è prodotto e sostenuto da, tra gli altri: Associazione Culturale VAN, VIERNULVIER, Centrale Fies Art Work Space, AtelierSi, BASE Milano, Lavanderia a Vapore, Milano Mediterranea ميلانو المتوسّطيةّ.

Chiara Battaglino
Francesca Berni
Dario Capello
Stefania Carniel
Cecilia Colombo
Marco Curiale
Nicolò Faccenda
Alessandra Faccini
Oleksandra Horobets
Davide La Montagna
Deborah Maggiolo
Federica Mariani
Anna Martinatti
Vittoria Massucco
Simonetta Mignano
Alessandro Mina
Viola Morini
Linda Motto
Eliel David Pérez Martínez
Giorgia Pia
Tulls Primultini
Lisa Pujatti
Fabio Ranzolin
Marta Rocchi